Luka Modric continua a mettere “cuori” sul profilo Instagram del Milan: questo, però, non avvicina il calciatore a un trasferimento in rossonero
Luka Modric non diventerà un calciatore del Milan. Le parole dell’ex dirigente del Real Madrid Predrag Mijatovic sono come una sentenza, ma fotografano molto bene la realtà della situazione. Vietato farsi illusioni, come del resto aveva specificato lo stesso Boban: un calciatore con l’ingaggio del croato, al momento, è fuori budget per un Milan in ricostruzione e che deve fare molta attenzione a non peggiorare lo stato del suo bilancio.
Real, parla Mijatovic: “Milan? Modric resta al Real”
“Modric è molto contento del Real Madrid. Sono un suo amico e posso dire che resterà. Non si tratta di un giocatore che possa entrare in qualche operazione: stiamo parlando del Pallone d’Oro“. Un segnale evidente di come il giocatore croato continuerà ad essere il cuore pulsante del centrocampo blanco anche nel corso della prossima stagione. La carta d’identità è ingiallita, ma la classe rimane ancora intatta.
Il fatto che Modric segua con interesse le vicende rossonere sui social network, quindi, vuol dire ben poco. Le questioni di cuore hanno poco a che fare con quelle economiche. La realtà dei fatti, al momento, ci dice che la società di via Aldo Rossi ha un tetto agli ingaggi che non permette l’arrivo del croato. In seconda istanza, poi, l’acquisto di un trentaquattrenne andrebbe clamorosamente contro le regole imposte da Gazidis che vuole una squadra composta da giovani.
Milan di giovani: rischio di un deficit di personalità?
La questione è stata sollevata dall’ex mediano del Milan Angelo Colombo, uno dei pretoriani della squadra allenata da Arrigo Sacchi negli anni ’80. “Progetto giovani? Sì, ma siamo il Milan. Non possiamo fare un campionato da metà classifica. Ripeto, siamo il Milan – ha detto Colombo a TMW – la squadra che ha vinto più di tutti in Italia e in Europa. I giovani vanno bene, è la filosofia dell’Arsenal e dell’Ajax ma ci vogliono giocatori che possano trascinare ed essere d’esempio. E non vedo queste figure. Spero di sbagliarmi ovviamente“.